La storia di Sacha

Mio figlio è nato il 14/10/2008 a 16h05, dopo 17h00 di lavoro, per via bassa, senza alcuna preoccupazione evidente.

Nel maggio 2009, cioè all'alba dei suoi 7 mesi, inizia a spuntare i suoi dentini e qui, comincia un vero piccolo calvario per noi.

Ovviamente, poiché Sacha è il mio secondo bambino, non mi spaventavo quando tossiva soprattutto a quest'età, consultavo tutti i mesi un pediatra, che mi diceva: Tosse notturna, con accessi ??  gli darò pulmicort (cortisone) in spray poi del calmixéne (un antistaminico potente) e tutto rientrerà nell'ordine… a quest'epoca non si cercava la causa si cercava soprattutto di farmi tacere!
E le settimane scorevano senza che Sacha arrivi veramente a sbarazzarsi di questa tosse che andava e veniva a volte soltanto la notte, avevamo la sensazione che si strozzava ad ogni accessi, il mio piccolo bambino era robusto, ma questa storia iniziava a farmi sentire male…
Ogni consultazione era l'occasione di rifare un’analisi di situazione per Sacha, che finiva anche per fare otiti, e soprattutto laringiti a ripetizione.

Da maggio a giugno 2009, con “céléstene di una parte„  « Orelox » dall’altra„  abbiamo finito per calmare la sua irritazione ma continuavo a brontolare, a trovare ciò pazzesco che  non si vede tutto questo più chiaramente, l'apoteosi di questo primo capitolo è stata a l’occasione del nostro soggiorno in Turchia, a metà giugno, dove, stanchi, siamo andati consultare un pediatra in una clinica turca  (una bella fregatura per turisti) là tutto il giorno, hanno messo mio figlio sotto sprays… appena del siero fisiologico, abbiamo perso una giornata, e soprattutto 200 euro, per recuperare uno sciroppo per asmatico, e in definitiva Sacha  ha comunque avuto i suoi accessi notturni (appariva sempre alle stesse ore tra mezzanotte e 1 ora della mattina).
Stanca, al nostro ritorno, dopo alcune ricerche sul web, e molte discussioni  con gente intorno a me, ho pensato alla RGO  (riflusso gastro esofageo)… tutto corrispondeva con i sintomi di Sacha, gli accessi di tosse, l'irritazione quasi - permanente della faringe, nessun infezioni respiratorie (non fischiava), i singhiozzi. Vedo dunque un ORL, alla fine di giugno, che mi conferma che visto lo stato della sua gola, quella somiglia effettivamente ad una RGO, lei le prescrive del MOPRAL 10 mg.
Dopo questa consultazione, ed alcune settimane più tardi, viviamo finalmente una vera tregua, e Sacha vive la sua prima estate con serenità!

Ottobre 2009, l'inverno arriva con molti mal di gola, di raffreddori e di otiti; e Sacha con tutte queste piccole malattie, vede il suo riflusso riattivato, e con fretta torno a trovare  questa ORL che l’aveva salvata una volta, e là, lei mi chiede di andare consultare un pneumo-pediatra… fantastica prospettiva ! La specialista in pneumologia non è disponibile prima del maggio 2010… io sentivo che l'inverno saria lunghissimo!
In attesa di questa consultazione, faccio la conoscenza di un'osteopata, genitore di alluno a scuola di mia figlia, che mi parla dei vaccini e dei loro pericoli parliamo con entusiasmo durante un'ora, mi dico, che andrò vederlo con Sacha.
Ci vediamo nel gennaio 2010, parliamo della situazione di Sacha, le medicine che ha dovuto prendere da mesi, ciò  quello che fa nel suo corpo, l'osteopata passa più di un'ora sul piccolo cranio di mio bambino e sul suo corpo, Sacha esce da questa seduta, stanco " anch’io ma mio figlio è molto calmo, ed inizia a fare dei véri notti.
Da allora prendo coscienza dell'importanza dell'osteopatia. Dopo questa seduta, Sacha fa ancora un episodio di congiuntivite, un'otite ed una laringite tra febbraio e aprile. Ma nulla di grave.

Nel maggio 2010, lo specialista in pneumologia ci dice: asma del neonato favorito da una RGO.
Da qui, dà a Sacha dello inexium 20 mg, e dello flixotide in trattamento di fondo.
Stupida mà disciplinata, gli dò questo trattamento, non sapendo dove andiamo.  (2 volte mattina e sera). Finalmente darò soltanto una volta il flixotide, la sera durante un mese e mezzo.
Rivediamo lo specialista in pneumologia a luglio, per un controllo, lei lo dichiara asintomatico, e fermiamo il flixotide, mà continuando il IPP “Inexium„.

Ancora una volta Sacha passa un'estate sin nessun problema. Tutto va bene, sta in piena  forma!

Dovremmo  fermare lo inexium, mà  nell'ottobre 2010, Sacha ricomincia a fare laringiti, ed otiti sierose, circa una al mese.
Decido di cambiare medico, pensando andare dalla “ migliore„, sui consigli di un'amica, un medico specialista del riflusso, e che sembra prendere il suo tempo per spiegare le patologie dei suoi pazienti, il sogno!
E, ad ottobre, nel corso della mia prima consultazione con lei, ci dice cosi :  Vostro figlio fa una crisi asmatica; esco da questa consultazione completamente distrutta, con una prescrizione di Ventoline, Flixotide, inexium, solupred, orelox (per l'otite sierosa).
(Prescrive anche esami del sangue ed dei test allergeni, che saranno tutti negativi.)

Non soltanto ha un riflusso ma in più è asmatico!

Da questo giorno, decido di andare più lontano… io dubito molto di questa diagnosi in fondo a me, (ancora più quando leggo i risultati delle analisi) Sacha non è mai stato in emergenza respiratoria.
Sì tosse e sì ci stanca  a noi, e a lui, sì  a volte ha accessi  mà, non l’ho trovato mai seduto nel suo letto, pallido e sudando per tentare di spirare l'aria  come un vero asmatico!
Ero allo stesso tempo impietrita, e rivoltata. Al inizio, provo comunque di darle la ventoline, pensando che  forse sono io che non voglio vedere che mio figlio è asmatico e che sono soltanto testarda, stranamente o fortunatamente, Sacha tosse di più ad ogni tentativo di babyhaler con la ventoline, mentre che deve fare l'effetto inverso!
Il mio istinto di mamma fa che… io riprendo le mie ricerche sul web.

 E allora, vedo il sito  ASTHMA REALITY: con tutte le spiegazioni, la vera e  falsa asma, le testimonianze soprattutto che mi fanno capire immediatamente che Sacha subisce lo stesso furore “thérapeutico-farmaceutico„ di Téo o di Antoine.

Nel novembre 2010, ho  contatatto Jacques Gesret, un uomo formidabile, accessibile, e che, varie volte mi dà consigli eccellenti naturali per  provare di fermare gli accessi di tosse di Sacha ed gli episodi penosi di laringiti ed otiti.
Mi consiglia di prendere appuntamento con Mario Musolino, ostéopata del metodo, in Belgio.
Appuntamento preso, andiamo a Courcelles, a 1h20 di da casa nostra (non c’è ostéopata più vicino, ma siamo pronti a farlo e soprattutto a questo piccolo sacrificio) A l'auscultazione, Sacha è completamente distrutturato, Mario gli rimette tutto a posto, è  destabilizzante per noi, ma Sacha lo vive davanti ai nostri occhi sorridendo e restando calmo, cosa che di solito non è il suo temperamento!
Dovremmo rivederci da questa seduta, ma i nostri orari sono così tanto carichi che è abbastanza complicato, sarà fatto  per marzo, penso.

Da allora, Sacha ha avuto soltanto due grandi episodi, con una grossa laringite e otite sierosi che abbiamo finito per fermare con i rimedi di « nonna » di Jacques e l'omeopatia. A dicembre, e più recentemente nel febbraio 2011, un grosso raffreddore  come la metà della gente  a quest’epoca, curata con oméopatia e lo sciroppo famoso d'edera di Jacques!

Se testimonio oggi, è perché ho capito grazie al sig. Gesret, il suo metodo, e le sue soluzioni molto naturali, che eravamo, noi: genitori di bambini e prima infanzia, confrontati a questa paura indotta dai nostri medici, pediatri, orl, pneumologi (non tutti, alcuni sono molto buoni fortunatamente), che invece di cercare una causa ad un male, cercano a tutti i costi - anche al prezzo della salute futura dei nostri bambini - di ingozzarli delle sue medicine, delle sue medicazioni corticosteroïdi che non fanno che ingrassare i laboratori e le casse dello stato, e che tutti, farmacisti tra cui, conoscono i metodi miracoli che non costano uno soldo e che sono altrettanto buoni per gli nostri bambini, ma pochi ci  consiglia, perché quello non riporta denaro  !
Penso al cloruro di magnesio: dinamizzare l'immunità, la stanchezza, all'acqua ossigenata e l'alcool: per pulire gli orecchi e fermare un'otite, o lo sciroppo d'edera per le tosse persistenti!

Oggi possiamo decidere di curare i nostri bambini differentemente, e ritornare a pratiche sane.
Purtroppo, tutti abbiamo   paura  di fare male, ed io, sono il più bello esempio.
Se volete contattarmi: Amélie
Amélie Debrabandere

Nota di Jacques
Sapete che nel tempo, si tagliava una coppa in un pezzo di tronco d'edera e che si faceva bere la gente avendo una pertosse con quest'ultimo? Si chiamava quello “un coqueluchon »„… per ulteriori informazioni