La storia di Antoine, 4 anni

A tutti voi che arrivate su questa pagina e che siete alla ricerca d'informazione concrete, voi che non sapete se si può ancora credere, voi che - spero - leggerete la storia di Antoine; allora vi auguro di trovare la voglia e la fiducia per superare il passo, per il vostro benessere o quello dei vostri bambini.

Antoine è nato nell'ottobre 2004 ed ha subito le sue prime “piccole bronchioliti„ durante l'inverno 2004/2005.

La scoperta del sito di Jacques nel maggio 2008 con “il metodo Gesret„ la prima cervicale, le conseguenze dello squilibrio del corpo umano, l’accanimento medico, la vera asma, l'asma falsa, la tosse… e la storia di Téo, di Marc Antoine, in breve, altrettanti elementi così tanto importanti che mi motivano per raccontare oggi la storia di mio figlio, Antoine.

Antoine ha oggi 4 anni

È nell'ottobre 2004  ha subito le sue prime “piccole bronchioliti„ durante l'inverno 2004/2005.
Nulla di sorprendente, i mass media ci avevano bene messi in guardia: le precizioni sono più fragili, non preoccupatevi i kinesiterapisti sono di guardia per fare kinesiterapia respiratoria, anche il fine settimana, tutto rientrerà nell'ordine con la primavera.
Eravamo felici… noi non abbiamo avuto bisogno di andare alle urgenze.

Eccetto, che a maggio, a giugno Antoine subiva sempre i danni del freddo… ostruzioni, kinesiterapia respiratoria.

All'età di 10 mesi è apparsa una tosse

Una tosse strana, una tosse unica, una tosse matinale.
Ad ogni sveglia la mattina (o dopo la siesta), Antoine doveva passare con una sessione da 15/20 minuti di tosse.
Ne parliamo al pediatra che pronuncia la parola “riflusso„.
La RGO diventa dunque il nostro nemico.
Via la clinica di Boulogne Billancourt specializzata nei problemi di digestione di precizione, Antoine subisce gli esami classici: endoscopia + PH Métrie
Verdetto dei medici:
- un riflusso = trattamento con del Mopral,
Dopo 1 mese senza risultato probante, andiamo  più lontano: broncoscopia.
Verdetto dello specialista in pneumologia:
- una trachéomalacia (problema fisionomica) = questo andrà meglio crescendo
- un'infezione agli streptocochi B = trattamento con antibiotico Augmentin.
AUGMENTIN… una settimana di AUGMENTIN (e sedute di kinesiterapia respiratorie) e 4 mesi di risvegli difficili che si cancellano.

 Ritroviamo speranza.

Antoine ha 14 mesi

Al ritmo di 6-8 settimane Antoine ricade. Riprende Augmentin durante 1 settimana + sedute di kinesiterapia respiratoria e la vita riprende il suo ritmo normale, fino al prossimo episodio.

Antoine ha 22 mesi

Lasciamo Parigi per una destinazione più esotica in Asia, a Singapore.
Lasciamo dunque purtroppo in piano il nostro “ambiente medico„ e ripartiamo da zero.
A Singapore fa tutto l'anno 30 gradi… ma ciò non impedisce ad Antoine di ricominciare a tossire.
Fortunatamente Augmentin si dice anche Augmentin in inglese!
Il ritmo delle 6-8 settimane si riduce ora a 4-6 settimane…

La settimana d'antibiotico non diventando più tanto efficace, è tempo di riprendere le cose in mano.

Settembre 2007 ha quasi 3 anni

Siamo orientati verso lo specialista dell'asma a Singapore e la parola ASMA appare per la prima volta nella nostra vita. Chi dice asma, dice Ventoline, Flixotide, Pulmicort.
Scopriamo dunque il « baby haler », il ritmo “dei « puffs »„ la mattina e la sera.
Puffs de Flixotide mattina e sera.
Puffs de Ventoline in caso di tosse.

L'effetto sembra immediato e viviamo con Antoine 6 mesi di calma.

A metà marzo 2008, ha 3 anni e mezzo

La tosse è ritornata ancora di più. Ventoline non fa nulla, una settimana passa, dieci giorni passano.
E sempre peggiore. Stressiamo al punto di non più volere addormentarsi per non più vivere i risvegli.
Si introduce Singulair.

Dopo un mese di crisi. Antoine va meglio. Siamo a metà aprile.

All'inizio del maggio 2008

Ricommincia. in peggiore (è possibile questo?)
All'inizio del maggio 2008 scrivo parole magiche su Internet e scopro il sito Asthma reality.
Lo divoro. Sono convinta.
Non cè  esperto a Singapore… niente di sorprendente.
Mà Jacques è qui, e siamo “in live„ nonostante le nostre 12 ore di differenza di orario per parlare di Antoine.
Provo a parlargli di  QUESTA tosse e per farmi bene comprendere gli mando una video recente.

Questa video, vorrei condividerla con voi. E soltanto ciò che ha potuto fare reagire i medici.

Jacques risponde molto rapidamente. Ci consiglia e ci aiuta per fare degli esami.
Pensa inizialmente ad un'infezione nosocomiale possibile, legata ad un periodo dove Antoine è andato all'ospedale,  alla sua nascita, al servizio di neonatalita.

Okay  per tutti gli esami del mondo, ma occorre che Antoine vada bene per farli questi esami.

Dal 01 maggio al 25 giugno 2008 Antoine avrà vissuto la sua più lunga et intensa crisi.

Si esce di questa crisi con la Prednisolone. Un trattamento forte che i medici non vogliono dare ad un bambino più di 2 sessioni all'anno, mentre Antoine ha già ricevuto 2 trattamenti in 15 giorni.

Fine giugno 2008

Seconda bronchoscopia. Non ci sono infezioni ma delle tracce di grassi che provengono probabilmente da prodotti alimentari.
Nuovamente si parla di RIFLUSSO.

Ritornorniamo come all’inizio allora?

All'inizio di luglio 2008

Seconda endoscopia che mostra un'ernia  hiatale leggera.
Ci consigliano  la MOPRAL mà ne non daremo mai più ad Antoine.

Sono calma, prendo ciò con distanza, perché rientriamo in Francia a metà luglio per alcune settimane di vacanze e tre appuntamenti  sono presi con Frédéric Vanpoulle a Tours.

Tre appuntamenti che resteranno sempre nelle nostre memorie.

Frédéric è stato premuroso, attento, dolce, realista, riassicurando; spiegando i suoi gesti ad Antoine (ed ai suoi genitori!).

L'ultimo appuntamento data di fine luglio

Siamo a metà ottobre e ciò fa dunque due mesi e mezzo che Antoine non tosse più e che è in grande forma.
La vita a Singapore ha ripreso il suo corso, con in più  una forza ed una credenza determinata perché abbiamo trovato la soluzione.

Grazie Jacques e Frédéric.

Nota

Grazie alla mamma di Antoine per avere scritto questa testimonianza che riguarda i problemi di suo figlio.

Devo dare alcune spiegazioni complementari per la buona comprensione di questo caso molto particolare, incontrato per la prima volta in 25 anni di carriera.

La tosse di Antoine

All'inizio, subito ho pensato alla possibilità di un'infezione nosocomiale, visto i precedenti del piccolo che era stato ospedalizzato in neonatalita alla sua nascita. Ciascuno sa che nei servizi ospedalieri del mondo intero, batteri hanno trovato il mezzo per resistere a tutti gli antibiotici e disinfettanti e che la contaminazione può essere fatta anche nel corso di una semplice visita per un esame. Ho dunque consigliato alla mamma di chiedere un esame di sputo, ma poiché Antoine non sapeva sputare, la migliore soluzione era di effettuare una bronchoscopia per fibra ottica, con aspirazione per cultura ed identificazione di un eventuale batterio, seguita da uno antibiogramma per conoscere le sue resistenze.
A Singapore, la medicina è diversa che in Francia, ed il professore contattato subito ha accettato di procedere a quest'esame, che ha dovuto, ed io ne sono convinto, sembrargli più che logico in un caso di questo tipo.
I risultati  dimostrando che non c'era nessun'infezione, devo riconsiderare il problema e rivedere la video per analizzare la tosse di Antoine. Ogni volta che la visualizzo, l'emozione è la stessa: “come si è potuto lasciare questo piccolo tossire cosi durante anni senza riflettere di più  che Ventoline, Mopral ed Augmentin„?
Solo spiegazione plausibile: la routine e soprattutto il condizionamento dei medici effettuato dall'industria farmaceutica!
Tale sintomo = tale medicina.
Allora tosse (per una volta) = riflusso = Mopral = senza effetto.
Si considera allora altra cosa, l'infezione = Augmentin (certamente giustificato) = quello va meglio.
Tosse di nuovo = Augmentin = quello tiene meno tempo; tossisce = Augmentin… non ci sono quasi più risultati.
Poiché è più grande, bene vediamo, ne facciamo  un asmatico: è un'asma che lo fa tossire!
Quale logica favolosa, hop: Ventoline, Flixotide, Pulmicort, Singulair!
In realtà nessuno di questi prodotti farà cessare questa “tosse„, cosa che dimostra bene che non era un'asma.
Durante ciò, il tempo passa ed il bambino e i suoi genitori vivono un vero calvario, ancora felice che  non gli hanno diretti verso psichiatri con spiegazione che era l'eccesso d'amore materno che lo faceva tossire per difendersene!

Non era della tosse

Era in realtà, piuttosto un lungo spasmo rumoroso che precede un vomito. E di colpo, mi sono reso conto che mi comportavo esattamente allo stesso modo quando mi era necessario vomitare (molto raramente, fortunatamente, poiché ho questo tipo di spasmi enormi che mi torce penosamente la budella). Ho visto e rivisto questa video per farmi una certezza che riguarda le mie deduzioni.

L'origine di questo spasmo rumoroso

Per quelli che non conoscono perfettamente i miei scritti, spiego che il nervo glossofaringeo possiede una funzione “difensiva„ che può causare sia la tosse, sia il vomito in caso di necessità.
Nell'asma falsa, che è molto spesso preceduta di accessi di tosse nello stile di quella di Téo, la malposizione della prima cervicale causa un'irritazione di questa fibra sul suo tragitto e questa è percepita come un'informazione reale che proviene dalle sue terminazioni.
Quest'irritazione causa la sensazione di una mollica di pane incastrata nella gola con parestesie (formicolii) scatenando immediatamente la tosse per espellerla. Tranne che non ci sono molliche di pane… e che la tosse aumenterà l'impatto irritativo sulla fibra, che dà la sensazione che il corpo estraneo è sempre più importante… fino all'ultimo ricorso difensivo: il laringospasmo o spasmo che restringerà considerevolmente il passaggio dell'aria e darà una grande difficoltà AD ISPIRARE. È l'asma FALSA; FALSO, perché l'asma vera colpisce i bronchi, venendo da uno bronchospasma che renderà difficile l’espirazione dell'aria..
Quando sono andato in Tunisia, su invito di un medico, siamo andati in un centro ospedaliero perché possa spiegare ciò che avevo scoperto e fare una dimostrazione su uno o qualchi asmatici. Abbiamo visto due asmatici ed in seguito mi hanno presentato un bambino che vomitava alla minima contrarietà  (stranamente, perché non era previsto di vedere questo tipo di problema).
Riflessione fatta, esamino il bambino e constato che presenta esattamente lo stesso tipo di squilibrio che per un'asma falsa. Soltanto ecco, quando ho fatto la mia prova della prima cervicale, che in tempo normale produce subito una tosse secca, ho ottenuto questa volta un vomito!
Allora, procedo al suo riequilibrio totale, libero la sua prima cervicale in finale, rifaccio le mie prove… più vomito.
Ecco ! L'irritazione dello glossofaringeo causa, in casi molto rari, un riflesso di vomito invece di un riflesso di tosse. Perché, non lo so; può essere una malposizione molto particolare di questa prima cervicale?
Il caso di Antoine era leggermente diverso: senza tosse reale, con uno spasmo molto violento che “precederebbe un vomito„ ed ora,  sono convinto che è ciò che gli faceva risalire una sostanza che proviene dallo stomaco.
Non un vero riflusso gastro-oesofageo sul quale Mopral era stato senza effetto.

Sono particolarmente felice e fiero allo stesso tempo  di dimostrare ancora una volta l'esattezza dei miei lavori e la competenza dei miei esperti che, quando incontriamo un caso particolare, o semplicemente più difficile della routine, si mettono immediatamente in relazione con me per stabilire un piano di ricerca e di lavoro.
È estremamente spiacevole che i medici non realizzano più gli esami clinici di base, non ragionano neppure su cause possibili, e che si ostinano a restare prescrittori dall'industria.

Bacioni Antoine, portati bene!